Disturbi muscolo-scheletrici indotti dall’uso abuso di farmaci

Disturbi muscolo-scheletrici indotti dall’uso abuso di farmaci

L’ecografia renale evidenzia la presenza di incremento dell’ecogenicità della corticale che appare uguale o superiore a quella del fegato. In assenza di rapido miglioramento della funzione renale dopo sospensione del FANS incriminato o di altri indizi clinico-laboratoristici, però, il ventaglio diagnostico differenziale potrebbe risultare ancora piuttosto ampio tanto da rendere utile o, in alcuni casi, indispensabile, l’accertamento bioptico [29]. L’assenza di manifestazioni da iper-sensibilità allergica in presenza di un sedimento urinario normale sono elementi importanti per distinguere una NIA rispetto ad altre forme di danno renale come la necrosi tubulate acuta (NTA).

  • Se fino a qualche anno fa nel wheezing episodico virale si dava indicazione al trattamento con antileucotrienici come prima scelta, oggi le linee guida internazionali,4,10 per il trattamento del bambino in età pre- prescolare, indicano gli steroidi per via inalatoria o gli antileucotrienici.
  • La ciclofosfamide è un altro farmaco immunosoppressore che riduce l’infiammazione e deprime il sistema immunitario.
  • Agiscono aumentando la forza e la massa dei muscoli scheletrici (azione proteico-sintetica) e determinando lo sviluppo di caratteristiche sessuali maschili (effetti androgeni) quali, ad esempio, incremento della quantità di peli (irsutismo), sviluppo dei genitali maschili e profondità della voce.
  • Inoltre, per via della loro capacità di inibire l’attività del sistema immunitario, questi farmaci vengono utilizzati anche nel controllo di malattie autoimmunitarie (fenomeni artritici e reumatici, lupus, sclerosi multipla) e nella prevenzione del rigetto di trapianti.
  • Molte persone che si iniettano steroidi anabolizzanti possono utilizzare attrezzi non sterili o condividere aghi contaminati con altri utenti.

Nurofen e Moment, la cui molecola è l’ibuprofene, appartengono alla famiglia dei FANS – farmaci antinfiammatori non steroidei, in particolare gli acidi arilpropionici…. I farmaci per trattare il dolore sono numerosi; alcuni sono maggiormente indicati nel paziente oncologico, altri nel paziente con dolore cronico. Sia gli effetti terapeutici antipiretici, antiinfiammatori e analgesici, sia quelli avversi dei FANS (a livello gastrico, cardiovascolare, renale etc.) sono legati all’inibizione di COX ed alla riduzione della produzione di prostaglandine (PG) come PGE2 e PGI2. La maggior parte dei FANS sono composti acidi con biodisponibilità relativamente alta, elevato legame alle proteine plasmatiche e con metabolismo prevalentemente epatico, sebbene sia riportata una glicuronazione a livello renale per alcuni principi farmacologici (es. naprossene, ibuprofene, ketoprofene) [8].

In genere l’incremento pressorio (soprattutto sistolico) risulta modesto ed in media di pochi mmHg (3-6), ma questo dato espressione della media di gruppo potrebbe sottostimare effetti clinicamente significativi nel singolo paziente. Non di meno, l’importanza e le ricadute, in termini epidemiologici, di piccole variazioni deli valori pressori possono essere anche molto rilevanti. Infatti in molti grandi trials, persistenti anche se apparentemente modesti incrementi dei valori pressorio sistolici di appena 3 mmHg, spiegavano un incremento del 10-20% di quadri di scompenso cardiaco congestizio, un 15-20% di stroke e 12% di incremento del rischio di angina [15]. L’effetto ipertensivo dei FANS appare sostanzialmente un “effetto di classe”, scarsamente dipendente dalla selettività di inibizione di COX (dati di letteratura contrastanti e non conclusivi), ma dipendente dalla dose e dalla durata dell’emivita del farmaco. Indipendentemente dalla selettività di inibizione di COX, l’uso di FANS è stato associato all’insorgenza di iperkaliemia, sebbene alcuni autori riportino un maggior rischio per Rofecoxib, Celecoxib, Diclofenac ed Indometacina.

Patologie del tessuto connettivo indotte da farmaci

Tutt’altro, è un meccanismo di difesa che il nostro organismo attiva quando c’è un danno a carico di un tessuto, e l’infiammazione serve a limitare il danno e favorire la guarigione. Talvolta però il processo infiammatorio perdura a lungo, diventa cronico, e quindi patologico. Ecco allora che i farmaci diventano necessari per ridurre l’intensità del fenomeno e recuperare la funzionalità del tessuto. L’Oxandrolone può causare dipendenza se è assunto in dosi elevate o per lunghi periodi di tempo. Sintomi di astinenza potrebbero verificarsi in caso di interruzione improvvisa del trattamento.

  • Si stima che tra 1-5% dei pazienti che assumono FANS possa presentare un evento avverso renale [8].
  • Una vasta gamma di farmaci presenta un link diretto tra somministrazione e sviluppo dei disordini muscoloscheletrici e reumatologici mentre altri risultano essere casi isolati (4).
  • È per questo motivo che tali tipi di infiltrazioni dovrebbero essere fortemente sconsigliate (40).

Le lesioni cartilaginee sono ancora più frequenti in pazienti che oltre a questo farmaco soffrono anche di fibrosi cistica (7)(8). Generalmente i pazienti che fanno uso di tale farmaco, a causa delle proprietà condrotossiche e tendinotossiche dello stesso, tendono a sviluppare i sintomi condropatici (artralgia con o senza mialgia) associati a patologie extraarticolari (tendinopatie), generalemente dopo due settimane dalla somministrazione (9)(10). L’interruzione di questi farmaci determina una risoluzione dei sintomi tra le 2 settimane e i due mesi (3)(5)(7). I disordini muscoloscheltrici indotti dall’uso e dall’abuso di farmaci sono caratterizzati da una complessa presentazione clinica sebbene il dolore articolare e il dolore muscolare siano spesso gli unici sintomi lamentati dal paziente. Sono definiti “non steroidei” perché vengono distinti dalla prima storica famiglia di antinfiammatori utilizzata, ovvero quella dei derivati del cortisolo (steroidi, cortisonici e derivati).

Come funzionano i FANS?

Gli steroidi anabolizzanti possono anche agire sul sistema ormonale aumentando il rischio di cancro ai testicoli, specialmente quando gli steroidi sono usati in combinazione con il fattore di crescita insulino-simile (IGF-). Inoltre, occorre evidenziare che gli steroidi anabolizzanti acquistati al di fuori del circuito di distribuzione autorizzato (farmacie e parafarmacie) e non per fini di cura ma per usi impropri, possono risultare contraffatti o non rispettare le regole internazionali per la qualità dei medicinali. Inoltre, poiché tali sostanze possono essere iniettate, in caso di condivisione delle siringhe è possibile la trasmissione da individuo a individuo di infezioni quali epatiti e HIV. Ad ogni modo, anche in questo caso, maggiori informazioni in merito agli effetti collaterali dati da un determinato medicinale a base di cortisonici sono riportate sul foglietto illustrativo dello stesso. I cortisonici possono essere utilizzati anche nell’ambito della prevenzione del rigetto nei trapianti o – in associazione ad altri farmaci – nell’ambito del trattamento di patologie tumorali, come ad esempio, linfomi e leucemie.

I FANS hanno un effetto antiinfiammatorio, analgesico ed antipiretico, tutti relativi alla loro interazione con la cascata dell’acido arachidonico. L’acido arachidonico è una molecola presente nelle membrane delle nostre cellule che grazie ad un enzima, chiamato ciclossigenasi o COX, viene trasformato in prostaglandine. http://www.elzahraa.org/American/dove-acquistare-steroidi-iniettabili-le-ultime/ Queste sono le vere responsabili dell’attivazione della infiammazione, dell’aumento della temperatura corporea e della percezione del dolore. Gli effetti collaterali possono sembrare duri da sopportare, ma è importante ricordare che sono temporanei e spariscono non appena la dose di steroidi viene ridotta.

Antinfiammatori non steroidei (FANS)

Nelle ultime settimane è stato registrato un aumento di casi di polmoniti pediatriche in Cina, così come in alcuni paesi europei, tra cui Francia ed Olanda. I prodotti che si possono acquistare sul web sono farmaci privi di sicurezza con cui si rischiano seri problemi di salute. Pochissimi anabolizzanti si trovano in vendita (sotto prescrizione), la maggior parte vengono usati esclusivamente all’interno degli ospedali. Non esistono controindicazioni assolute ma è raccomandabile il loro uso solo quando i benefici della terapia superano i rischi.

Il Profilo Farmacologico prende in considerazione gli effetti collaterali più comuni e anche i meno frequenti in modo che siate preparati qualora dovessero verificarsi. Sono stati, invece, tralasciati gli effetti collaterali molto rari, ossia quelli che molto difficilmente accuserete. Qualora avvertiate qualunque effetto che ritenete possa essere connesso con l’assunzione del farmaco, ma che non è citato nel Profilo Farmacologico, parlatene con l’oncologo che vi ha in cura. Gli steroidi in forma liquida si somministrano per iniezione in muscolo (per intramuscolo) o in vena (per endovena) attraverso una cannula (un tubicino sottile che viene introdotto nella vena).

La scoperta di nuove modalità di azione dei FANS e la promessa per nuovi utilizzi

Tuttavia, come già detto, il ruolo di COX-2 nella regolazione dell’emodinamica renale si manifesta solo in specifiche condizioni cliniche caratterizzate dalla stretta dipendenza della attività prostaglandinica. Nei pazienti a rischio la contrazione del volume circolante induce risposte pressorie sistemiche attraverso la via adrenergica e il RAAS. In queste condizioni sono proprio le PG vasodilatatorie che a livello renale garantiscono una azione di controbilanciamento della vasocostrizione sistemica da noradrenalina e angiotensina II. Pertanto, è la produzione e l’attività delle PG ad azione vasodilatatoria, in condizioni di ipoperfusione renale, che contribuisce al mantenimento dell’emodinamica renale locale.

L’efficacia del Methotrexate non e’ immediata, questo farmaco ha un’azione molto lenta e suoi effetti iniziano a manifestarsi soltanto dopo alcune settimane di terapia (almeno 3-6 settimane). La terapia va continuata per lungo tempo e la sospensione deve essere graduale per limitare le ricadute della malattia. Gli effetti collaterali di tale farmaco sono piuttosto rari perché la dose di Methotrexate che si utilizza è piuttosto bassa. Tra gli effetti collaterali più frequenti vi sono la nausea, il vomito e i dolori addominali, tali disturbi generalmente si risolvono nel giro di ore.

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